Alcuni cenni storici ¬
L'attuale Villa delle Rondini ha origini lontane nel tempo. Le sue mura perimetrali in pietra (che in alcuni punti superano il metro di spessore) fanno presumere che la costruzione sia dei primi del seicento.
Nella metà dell'ottocento, il Sig. Nicolini Rocco, originario della città di Chieti, acquistò lungo la Val di Foro, una tenuta di circa 20 ettari, con al centro questo grande casolare che successivamente, come tradizione voleva, fu divisa tra i suoi 9 figli.
Durante la seconda guerra mondiale, la villa fu occupata dai tedeschi, che vi instaurarono un comando; la famiglia, già ridotta di numero a causa della chiamata alle armi, fu sfollata a Chieti.
Dopo dure battaglie e bombardamenti - il fronte era a distanza di pochi chilometri - la villa fu liberata dalle forze alleate con la collaborazione dei familiari del proprietario, tra cui il figlio Antonino. Di tutto questo ne è testimonianza un documento del comando alleato, trovato durante le opere di ristrutturazione.
Nel dopoguerra, il Sig. Antonino ricostruì in parte le divisioni fatte dal padre per poi cederle al figlio Vittorio.
Oggi ¬
Oggi Villa delle Rondini è rinata dall'idea dei figli di Nicolini Vittorio - Enzo e Antonino - un po' per orgoglio e scommessa personale ma anche per far conoscere e mettere a disposizione tutto ciò che offre il territorio circostante.
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